FORRE E PONTE DI ANNIBALE
Per raggiungere le Forre è consigliabile, percorrendo la superstrada Benevento-Caianello, imboccare l'uscita di Cerreto e procedere lungo la strada provinciale in direzione Cusano Mutri. Prima della galleria di monte Cigno sulla sinistra c'è una stradina di circa duecento metri percorribile a piedi che conduce al letto del fiume. Con la macchina oltrepassando la stessa galleria, nei pressi di ponte Lavello, di fronte a monte Cigno, in corrispondenza di una cabina dell'ENEL di colore grigio c'e un muretto alto circa 1 metro da cui può iniziare la discesa alle forre. Nella discesa si consiglia di seguire il sentiero tracciato da gradini scavati nella terra per arrivare sulle bianche rocce che formano l'alveo del fiume. Il Titerno, nel suo tratto montano, offre uno spettacolo di particolare bellezza scorrendo nelle forre, gole profonde fino a 20 metri, che il fiume stesso contribuisce a scavare nella roccia con la forza delle sue acque. Nei periodi di piena, il fiume scorre tra le "marmitte dei giganti", particolari cavità rocciose tra cui si possono pescare trote, barbi, cavedani e anguille e praticare canyoning. Si può scendere nell'alveo del fiume da diversi punti se si ha una buona preparazione atletica o con l'aiuto di guide esperte del territorio. Risalendo il torrente aumentano le difficoltà poiché si cammina sulle rocce che emergono a tratti dall'acqua. Si raggiunge poi la località "Pesco appeso" dove il panorama montano e fluviale ripaga delle difficoltà superate. Dal ponte Lavello si vede il Titerno che si inabissa tra Monte Cigno e Monte Erbano per riemergere presso il ponte romano di Gorgo Vecchio su cui si dice sia passato Annibale e per questo noto come Ponte di Annibale.
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