L’area del Tammaro-Titerno ospiterà nel pomeriggio del prossimo 10 giugno, una delegazione del Comitato tecnico Aree Interne, coordinata dal Dott. Fabrizio Barca e dalla Dott.ssa Paola Casavola, per approfondire e condividere strumenti, procedure ed attività finalizzate all’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne.
L’incontro vedrà interagire i rappresentanti dei Ministeri della Salute, dell’Istruzione, dei Trasporti, dei Beni Culturali e della Regione Campania con gli amministratori, gli imprenditori locali nonché i referenti di diversi settori del territorio (sviluppo locale, istruzione, salute e mobilità), al fine di individuare le potenzialità di sviluppo dell’area Tammaro-Titerno e costruire una visione futura in termini di bisogni, aspettative ed obiettivi da perseguire.
Si tratta di un’occasione molto importante, anche in vista del nuovo scenario di programmazione comunitaria 2014-2020, per cercare di invertire e migliorare le tendenze demografiche in atto, puntando ad una rivitalizzazione complessiva del territorio. Entro tale contesto, appare imprescindibile l’adeguamento della qualità e quantità dei servizi essenziali e la realizzazione di progetti di sviluppo locale, di cui il GAL è da sempre promotore, in quanto impegnato in attività di accompagnamento e supporto ad iniziative di programmazione socio-economica e territoriale, che fanno perno su un approccio bottom-up.
Il perseguimento di tali obiettivi, per meglio leggere e selezionare quelle aree interne che più necessitano di accedere ai fondi nazionali e comunitari, richiede non soltanto un’attenta ed approfondita analisi dei dati legati ai trend demografici, all’offerta scolastica, al settore sanitario e ai trasporti, come si diceva in precedenza, ma anche e soprattutto delle esperienze di cooperazione intercomunale e del grado di vivacità e vitalità del partenariato e dell’associazionismo locale.
In tal senso, vale la pena sottolineare che nell’area considerata si registra positivamente la presenza di due Unioni di Comuni (Città dei Sanniti e Città Telesina) e la recente costituzione dell’Associazione “Sannio Smart Land”, che per la prima volta vede ben ventidue Comuni della dorsale appenninica sannita uniti per progettare e pianificare le future strategie di sviluppo del territorio.
Cerreto Sannita, lì 09/06/2014