Itinerario rosso— I parte
L’itinerario inizia da Faicchio, caratteristico borgo medievale dominato dal Castello Ducale, e percorre la valle del fiume Calore, scoprendo i ruderi di Torre Marafi, antica abbazia longobarda, e il centro storico di Puglianello. I campi coltivati, intervallati da piccoli boschi, ci accompagnano fino alla zona archeologica dell’antica Telesia, città di origini romane, di cui si sta riportando alla luce l’anfiteatro, e quindi a Telese Terme, dove possiamo visitare le vestigia medievali, e rilassarci negli stabilimenti termali. Il tratto successivo attraversa la zona di produzione vitivinicola di Castelvenere, e segue il fondo valle fino alla chiesa di Santa Maria della Strada
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Itinerario rosso— II parte
Accanto alla chiesa di Santa Maria della Strada, punto di partenza della seconda parte dell’itinerario, possiamo notare un antico ponte di epoca romana, ora in disuso. Guadiamo un corso d’acqua e riprendiamo la bella strada panoramica che conduce a Ponte, altro centro vinicolo in cui possiamo ammirare l’Abbazia di Santa Anastasia. Ci avviciniamo rapidamente a Benevento, città in cui non mancano vestigia romane, tra cui spicca l’Arco di Traiano, punto di partenza della Via Appia Traiana, ovvero del percorso francigeno verso Brindisi. Meritano una visita i resti del Duomo, in buona parte distrutto durante l’ultima guerra, e soprattutto la chiesa di Santa Sofia, dell’VIII secolo, con l’attiguo chiostro.
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Itinerario rosso—III parte
Imboccata la Via Appia Traiana, che nel primo tratto purtroppo è stata soppiantata dalla nuova strada statale, che non ammette alternative, l’abbandoniamo dopo qualche chilometro, percorrendo una serie di strade secondarie che ci conducono alla scoperta di un paesaggio agricolo collinare, dolce e vario, tra vigneti, uliveti e pascoli a perdita d’occhio. Gli orizzonti sconfinati fanno si che il principale motivo d’interesse della tappa sia paesaggistico. I due centri abitati lungo il percorso sono Paduli, che merita una piccola deviazione per visitare il Palazzo Feudale e il vanvitelliano convento di S. Maria di Loreto, e Buonalbergo, dove si conclude la tappa, che dal toponimo denuncia un passato di ospitalità ai pellegrini.
Foglio 3
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Foglio 4
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Itinerario blu
Da Santa Maria della Strada imbocchiamo una ripidissima salita tra i vigneti, che conduce prima a San Lorenzo Maggiore e quindi a Guardia Sanframondi, dominata dal Castello Normanno, dove possiamo visitare il Santuario dell’Assunta e l’annesso museo. Viaggiando verso ovest ci avviciniamo a Cerreto Sannita, interessante “città di fondazione”, ricostruita dopo il terremoto del 1688, in cui spiccano l’Episcopio, il Seminario e la Cattedrale della Ss. Trinità, oltre a numerosi palazzi nobiliari. Imboccata la valle del Titerno attraversiamo il caratteristico borgo di San Lorenzello, e dopo un bel tratto di saliscendi arriviamo al convento di San Pasquale, dove possiamo ammirare un bel panorama sulle valli del Titerno, del Calore e su Faicchio, punto di arrivo.
Foglio 1
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Foglio 2
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Itinerario azzurro
L’itinerario è un breve raccordo che unisce Castelvenere a Faicchio, lungo la Valle del Titerno. Oltre all’interesse paesaggistico raccomandiamo la visita e l’attraversamento dello splendido Ponte di Fabio Massimo, nelle vicinanze di Faicchio. Unito alla prima parte dell’Itinerario Rosso, il raccordo azzurro crea un anello di 27,1 km e 200 m di dislivello, adatto ai ciclo-escursionisti meno allenati che comunque amano scoprire il territorio muovendosi con lentezza.
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Itinerario verde
Questo itinerario di raccordo unisce Castelvenere a Guardia Sanframondi. Concatenato con la prima parte dell’Itinerario Rosso, e con l’ultima parte dell’Itinerario Blu, crea un anello che consente di visitare l’area del Titerno, ammirando un panorama molto interessante e visitando le principali attrattive storiche, culturali e religiose dell’area. Percorso in bicicletta, l’itinerario diventa molto impegnativo ma di grande soddisfazione, adatto ai ciclisti più allenati e tecnicamente preparati: infatti è un percorso di 44,7 km e 640 m di dislivello in salita.
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Quadri di Unione
Quadro 1 | Quadro 2 |