Rinomato centro per le sue aziende enologiche, per l’industria del legno e per la produzione di olio, già esistente in epoca romana, trae il suo nome dalla presenza di un imponente ponte in pietra “ad pontem lapideum” sul quale passava la Via Latina che congiungeva Roma a Benevento. el Medioevo il principe longobardo Pandolfo Capodiferro lo donò insieme al Monastero di S. Anastasia all’abate del monastero di S. Lupo e Zosimo in Benevento. Il castello, costruito alla fine dell’XI secolo e di cui sono visibili consistenti tracce, fu oggetto di ampi scontri tra gli Angioini e gli Svevi nel 1266.Il paese, dapprima appartenente al Molise, perdeva nel 1829 la propria autonomia, e con decreto reale di Ferdinando di Borbone veniva unito a Casalduni. Successivamente, staccato da questo, veniva unito a Paupisi, per riacquistare definitivamente nel 1913 la propria autonomia.